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Eurovision 2026: Quale paese ospiterà la prossima edizione?

La vittoria di JJ con “Wasted Love” all’Eurovision Song Contest 2025 ha acceso i riflettori sull’Austria, designata come paese ospitante per l’edizione del 2026. Sarà un’occasione speciale, dato che il prossimo concorso canoro celebrerà il suo 70º anniversario. L’emittente austriaca ORF ha già avviato i preparativi, con il direttore generale Roland Weißmann che, nella notte stessa della vittoria, ha annunciato l’inizio immediato dei lavori e la pianificazione di contenuti speciali per celebrare questo importante traguardo.

“Questo amore non è andato sprecato: ha raggiunto tutta l’Europa ed è stato ricambiato in modo impressionante. L’opera inizia immediatamente, così come l’emozione che circonda questo evento.” Ha dichiarato Weißmann, sottolineando l’entusiasmo che pervade l’Austria per l’organizzazione della terza edizione del concorso sul proprio territorio, dopo quelle del 1967 e del 2015.

Eurovision 2026: Quale città ospiterà la prossima edizione?

Con l’Austria confermata come nazione ospitante, l’attenzione si sposta ora sulle città che si stanno candidando per accogliere l’Eurovision Song Contest 2026. Diverse municipalità hanno già espresso il loro forte desiderio di ospitare l’evento, promettendo strutture adeguate e un’esperienza memorabile.

Il sindaco di Vienna, Michael Ludwig, ha manifestato l’interesse della capitale ad ospitare l’Eurovision per la terza volta. La città vanta infrastrutture all’avanguardia, tra cui la Wiener Stadthalle, che ha già ospitato con successo l’edizione del 2015 e si presenta come una sede ideale. Vienna, forte della sua solida esperienza nell’organizzazione di eventi internazionali di grande portata, è sicuramente una candidata di peso.

Anche il sindaco di Innsbruck, Johannes Anzengruber, ha annunciato l’intenzione della sua città di presentare una candidatura ufficiale. La proposta di Innsbruck si concentra sull’OlympiaWorld Innsbruck, un complesso sportivo storico costruito per le Olimpiadi invernali del 1964, che include l’imponente Olympiahalle. Questa sede offre ampi spazi e una logistica collaudata per eventi di vasta portata. Non è da meno Graz, che ha già avviato discussioni preliminari per una potenziale candidatura all’Eurovision 2026. La città sta attentamente valutando la disponibilità di sedi adeguate e la fattibilità logistica ed economica di un evento di tale portata.

Infine, anche le città di Wels e Oberwart hanno manifestato un iniziale interesse ad ospitare la prossima edizione del concorso. Al contrario, Klagenfurt e Salisburgo hanno deciso di non presentare la candidatura, citando ragioni principalmente logistiche e finanziarie che rendono l’organizzazione dell’evento non sostenibile per le loro realtà.

L’Eurovision Song Contest 2026 non sarà solo un concorso musicale, ma anche una celebrazione del 70º anniversario della manifestazione. L’Austria si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo evento, e la scelta della città ospitante sarà il primo passo verso un’edizione che promette di essere indimenticabile.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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