Digitale terrestre: quando avviene lo switch off

Ormai è da più di un anno che si parla dello switch off del digitale terrestre al nuovo DVB-T2, ma ancora non si è arrivati al cambio definitivo.

Per consentire a tutti i cittadini italiani di continuare a guardare le trasmissioni in TV, il Governo ha introdotto diverse agevolazioni e bonus per l’acquisto di nuovi dispositivi di trasmissione, come televisori e decoder, anche facendo rottamare quelli vecchi non più compatibili.

Al momento, però, i vecchi dispositivi possono essere tranquillamente utilizzati e questo vuol dire che il passaggio alla nuova rete di telecomunicazioni non è ancora avvenuto.

Ma allora quando si verificherà lo switch off definitivo?

Cosa succede con il passaggio DVB-T2?

L’arrivo del nuovo digitale terrestre è partito nel 2022, poco dopo che si è cominciato a parlare di switch off del digitale. E’ infatti da un anno che le emittenti televisive hanno cominciato ad avviare la dismissione della vecchia codifica MPEG-2. In pratica, questo vuol dire che presto si spegneranno i canali non ad alta definizione per favorire lo standard MPEG-4 almeno in HD, se non in Full HD, ovvero 1920×1080 pixel.

Questo primo passaggio ha portato alla liberazione delle frequenze a 700 Mhz per renderle disponibili alla rete mobile di quinta generazione, cioè il 5G. Tuttavia, da questo momento non è stato fatto alcun progresso in merito. La fase di transizione non ha ancora raggiunto il suo termine: per esempio, il Codec MPEG-4 deve essere ancora adottato dalle trasmissioni regionali di RAI 3, le quali concluderanno ufficialmente l’adozione della tecnologia il prossimo 3 maggio.

Eppure c’è ancora un “ma”: lo spegnimento della codifica MPEG-2 non coincide con lo switch off intero del digitale terrestre, quindi non è ancora chiaro quando avverrà lo switch off al DVB-T2.

Secondo l’associazione delle TV locali Aeranti-Corallo, è necessario fissare una data di scadenza entro la quale chiudere definitivamente la transizione. Sarebbe l’unico modo per non ostacolare lo sviluppo delle nuove tecnologie di telecomunicazione.

Probabilmente, secondo le ultime indiscrezioni, sarà fissato un termine per il 31 dicembre 2023, quindi la fine di quest’anno. In ogni caso, chi ancora non è provvisto di un dispositivo adeguato, è invitato ad acquistare un nuovo televisore o decoder compatibile con la nuova tecnologia DVB-T2/HEVC.

In attesa di ulteriori aggiornamenti, continua a seguirci su Sisal News.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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