The Last of Us naughty dog

The Last of Us 2 Remastered, cosa cambia dalla versione originale?

È finalmente arrivato The Last of Us Parte 2 Remastered, e sin da subito tutti hanno provato a trovare le differenze con la versione originale del gioco. Cosa cambia quindi tra l’action-adventure originariamente pubblicato nel 2019 per PlayStation 4 e la remastered uscita a gennaio?

Ad analizzare il tutto per rispondere a questo quesito ci ha pensato il canale YouTube ElAnalistaDeBits, che si è impegnato ad affiancare le due versioni per scovare tutte le differenze.

Le differenze tra la versione originale e la Remastered

Stando all’analisi dello youtuber The Last of Us Parte 2 Remastered offre alcuni interessanti miglioramenti tecnici e visivi su PS5, in particolare si nota subito una maggiore risoluzione, il supporto VRR, vegetazione e ombre di qualità superiore, maggiore draw distance e un filtro anisotropico più elaborato. 

C’è da tenere in conto però che è possibile giocare anche con la modalità prestazioni che apporta alcuni tagli alla risoluzione, alla qualità del render dell’acqua, alla draw distance, alle ombre e alcuni effetti di post-elaborazione.

Per quanto riguarda il framerate nella versione Remastered possiamo notare prestazioni simili a quelle del remake di The Last of Us Parte 1, con picchi di 90 fps in modalità prestazioni e una media di circa 70 fps con VRR abilitato. 

La modalità Quality ha una media di 40 fps in VRR. I tempi di caricamento, nonostante risultino ancora un po’ lunghi su PS5, sono comunque all’incirca tre volte più veloci rispetto a PS4/PS4 Pro.

Alla fine della sua analisi lo youtuber ritiene che le differenze visive rispetto alla versione originale di The Last of Us  parte 2 in retrocompatibilità su PS5 a 1440p/60fps siano in realtà similari. Per ElAnalistaDeBits, la vera ragione per cui effettuare l’upgrade da 10 euro è il poter provare la modalità di gioco inedita Senza Ritorno.

Cosa ne pensate? Avete già provato TLOU 2 Remastered? Siete rimasti soddisfatti? Continuate a seguirci su Sisal News per non perdere nessuna novità sui videogiochi del momento.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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