musica

Sanremo: la Rai potrebbe perdere l’esclusiva?

Una bomba è esplosa nel mondo della musica italiana: il TAR Liguria ha stabilito che l’affidamento diretto del Festival di Sanremo alla RAI da parte del Comune di Sanremo è illegittimo. Questa sentenza potrebbe rivoluzionare il futuro della kermesse canora più famosa d’Italia.

Cosa è successo?

Tutto è iniziato con un ricorso presentato da una società di produzione musicale che contestava l’esclusiva accordata alla RAI per l’organizzazione del Festival. Secondo i giudici, il Comune avrebbe dovuto bandire una gara d’appalto per scegliere l’organizzatore, garantendo così una maggiore competitività e trasparenza.

La decisione del TAR ha importanti implicazioni per il futuro del Festival di Sanremo:

  • Addio all’esclusiva RAI: la RAI potrebbe perdere il suo ruolo di organizzatore esclusivo del Festival, aprendo le porte a nuovi operatori e a un maggiore pluralismo.
  • Maggiore competitività: una gara d’appalto permetterebbe di selezionare il miglior progetto per l’organizzazione del Festival, garantendo un prodotto di qualità sempre più elevata.
  • Nuove idee e format: l’apertura alla concorrenza potrebbe portare all’introduzione di nuove idee e format, rinnovando il Festival e rendendolo più attuale.

Cosa cambia per il prossimo Festival?

Per il momento, la sentenza non avrà effetti sulla prossima edizione del Festival, che si svolgerà regolarmente con la RAI alla conduzione. Tuttavia, a partire dal 2026, il Comune di Sanremo sarà obbligato a indire una gara d’appalto per affidare l’organizzazione dell’evento.

Le ragioni della sentenza

Secondo i giudici, il Comune di Sanremo, nel concedere l’esclusiva alla RAI, ha violato i principi di concorrenza e trasparenza previsti dalla legge. Il Festival di Sanremo, pur essendo un evento di grande prestigio, non può essere considerato un bene culturale tale da giustificare un affidamento diretto.

La sentenza ha suscitato molte reazioni nel mondo della musica e dello spettacolo. Da un lato, ci sono coloro che vedono in questa decisione una grande opportunità per rinnovare il Festival e renderlo più aperto alle nuove proposte. Dall’altro, ci sono coloro che temono che un cambio di gestione possa mettere a rischio l’identità e il prestigio del Festival.

La sentenza del TAR ha aperto uno scenario del tutto nuovo per il futuro del Festival di Sanremo. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze di questa importante decisione.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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