Assassin’s Creed Mirage è un successone: ecco la nostra recensione

Il lancio del nuovo episodio della serie degli Assassini Ubisoft è stato un successone. Nella sola settimana di debutto, i giocatori hanno trascorso un totale di 479 anni a cimentarsi nelle attività parkour tra i tetti di Bagdad, hanno compiuto 60 milioni di ‘balzi della fede’ e coccolato 1,2 milioni di gatti randagi. Un vero e proprio record per questo titolo!

Per questo motivo ci sembra d’obbligo offrirvi qualche nostra opinione sul nuovo titolo della Ubisoft.

Assassin’s Creed Mirage e il ritorno al passato

La storia è quella di Basim, un ragazzo che resta invischiato in una situazione più grande di lui e che viene a contatto con gli Assassini. Il viaggio è in un’unica città: Bagdad, che offre bellezze e misteri tutti da esplorare.

La storia parte con un Basim tormentato da incubi su un mostruoso Djinn, che è un ragazzo che per vivere compie furtarelli per l’amico e protettore Dervis. Il giovane è attratto dagli ideali di libertà e giustizia degli occulti, un gruppo a cui aspira ad unirsi. Per impressionare la maestra Roshan e i suoi uomini si getta in un’impresa rischiosa e paga per la sua ambizione a caro prezzo. Con questo incipit parte la storia che vedrà il protagonista indossare le vesti della confraternita per combattere l’ordine degli antichi a Bagdad.

Il prologo mette in moto abbastanza bene lo sviluppo degli eventi, e l’epilogo ci riserva un bel colpo di scena, anche se altre scelte sono un po’ troppo ovvie, soprattutto per chi ha già familiarità con gli altri titoli della saga come Valhalla.

Nonostante le scelte della storia e dei personaggi ci sono risultate un po’ troppo semplicistiche, il teatro in cui sono ambientate è bellissimo. I luoghi di Baghdad sono stati un vero e proprio piacere da esplorare. C’è un buon sistema di illuminazione e un’ottima attenzione ai dettagli come la resa dell’acqua e il sollevamento della sabbia.

L’opzione Qualità a 30 fps vanta una ricchezza di dettagli molto buona ed è particolarmente ben architettata la presenza del supporto al feedback atipico di DualSense. Tramite questo sentiremo sulle mani gli impatti sulle superfici durante il parkour e i fendenti sferrati dal protagonista in combattimento.

Il gioco si propone come un bel capitolo degli Assassini, che i fan stanno sicuramente apprezzando. Sicuramente è un titolo da giocare. Continuate a seguirci su Sisal News per non perdere nessun aggiornamento sui giochi della saga di Assassin’s Creed.