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Apple, all’asta 500 prodotti vintage

Dopo che Cupertino ha abbassato il valore dei vecchi iPhone, arriva un’altra novità interessante dal colosso dei dispositivi tecnologici: ben 500 prodotti vintage sono stati messi all’asta.

La collezione comprende quasi mezzo secolo di storia del brand con la mela morsicata ed è stata curata dall’insegnante e imprenditore elvetico Hanspeter Luzi, che non ha mai nascosto la sua grande ammirazione per i prodotti Apple. Il suo approccio, dedicato soprattutto alla didattica dei bambini con esigenze particolari, ha sempre visto l’informatica come uno strumento essenziale, attraverso l’uso di giochi e programmi.

Anche se nella raccolta sono inclusi anche dei dispositivi memorabili, come per esempio un Lisa I del 1983, i prezzi non sono tutti esagerati: si parte infatti da circa 300-500 euro per alcuni prodotti.

I prodotti Apple più memorabili messi all’asta

Dal 27 fino al 30 marzo 2023 si terrà l’asta di una delle più consistenti collezioni di prodotti hardware Apple, di cui molti vintage. La raccolta, infatti, prende il nome di Hanspeter Luzi Vintage Apple Archive e comprende circa 500 dispositivi che faranno emozionare i nostalgici.

Tutti i pezzi sono certificati e possono essere acquistati singolarmente: ogni articolo sarà assegnato al miglior offerente e le persone interessate potranno anche partecipare online attraverso il sito ufficiale della casa d’aste, la Julien’s Auctions di Beverly Hills a Los Angeles in California, Usa.

Il motivo per cui questa notizia sta riscuotendo un grande successo è che sono milioni le persone appassionate di tecnologia, talvolta proprio vintage, e che magari avrebbero voluto vivere i primi tempi della società di Cupertino per assistere alla realizzazione di prodotti memorabili come il famigerato Lisa I. Per chi non lo conoscesse, si tratta di uno dei flop più clamorosi della storia del brand. Eppure, è stimato come uno dei pezzi della collezione dal valore più alto in assoluto: la versione del 1983 potrebbe arrivare fino a 20.000 euro.

Ovviamente, non vanno considerati i 40.000 euro circa per il primissimo iPhone ancora nella sua scatola sigillata oppure gli oltre 200.000 euro per i vecchi sandali Birkenstock indossati dal co-fondatore Steve Jobs e somme doppie o quadruple per i primissimi Apple I, i cimeli più preziosi.

Fortunatamente, questi non sono gli unici prezzi della collezione, ma c’è anche qualcosa di più abbordabile. Per esempio, il computer Apple II Plus o del Macintosh Plus del 1986 partono dai 300-500 euro, mentre l’iMac G3 del 2001 viene valutato circa 300 euro. A questi si aggiunge qualche chicca come la fotocamera digitale Apple QuickTake 100 del 1994 in grado di scattare foto a colori 24bit a 640×480 pixel (perfette per TikTok), il cui valore all’asta oscilla tra i 200 e i 300 euro.

Insomma, una grande opportunità per i fan sfegatati del marchio con la mela morsicata! Continua a seguirci su Sisal News per non perderti le altre novità sulla tecnologia.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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