PlayStation 4 con vari giochi

Videogame in Italia: lo stato del mercato nel 2022

Secondo un recente rapporto di IIDEA, l’associazione italiana di categoria che rappresenta l’industria dei videogiochi e del settore esports a livello nazionale e internazionale, il mercato dei videogiochi in Italia si è mantenuto stabile nell’ultimo anno.

A discutere di questo report sono gli addetti ai lavori del settore videoludico, ma anche esperti nei macrosettori di cultura, scienza e istruzione, confermando che il valore di questo mercato nel nostro Paese è pari a 2,2 miliardi di euro.

Scopri quali sono i numeri rispetto al 2021 e quale futuro ci attende per il mondo dei videogiochi!

La ripartizione del mercato dei videogiochi in Italia

Rispetto al 2021, il mercato dei videogames in Italia ha subito un leggero calo, pari all’1,2%, che si deve soprattutto alle difficoltà di approvvigionamento delle console. Questo calo, però, è stato compensato dalla crescita del software fisico (pari a +5%).

Secondo il rapporto IIDEA, nel 2022 si contano 14,2 milioni di videogiocatori fra i 6 e i 64 anni, con un’età media di 29,8 anni. Di questi, oltre l’80% è maggiorenne.

La piattaforma di gioco prediletta dai giocatori è rappresentata dai dispositivi mobile come smartphone e tablet (69,7%), seguiti subito dalle console (45,8%) e dal PC (38%). Il tempo di gioco medio è sceso a 7,52 ore settimanali, normalizzandosi dopo il periodo della quarantena. Nel biennio della pandemia (2020-2021), a causa delle restrizioni, le ore erano in costante salita. In ogni caso, rispetto al 2019, la più recente rilevazione senza il Covid, si è visto comunque un aumento del tempo di gioco medio, confermando quindi un trend di crescita in condizioni “normali”.

Dal punto di vista dell’impresa dei videogiochi, nel 2022 quattro imprese su dieci rientrano nella categoria di PMI e sono in aumento le aziende con un numero di impiegati che va dai 10 ai 20. Il fatturato invece oscilla tra i 130 e i 150 milioni di euro, segnando un aumento del 30% rispetto all’anno precedente e mostrando il potenziale di crescita di questo settore.

A livello geografico, le imprese di videogiochi sono distribuite principalmente in tre regioni, e cioè Lombardia, Emilia Romagna e Lazio, con oltre 20 aziende. Anche se in lieve aumento, il peso del mercato italiano resta limitato rispetto a quello europeo e soprattutto nordamericano. Cresce del 50% il numero degli addetti alla produzione (da 1.600 a 2.400), con l’83% che ha meno di 36 anni mentre uno su quattro è donna.

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Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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