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Twitch: i cambiamenti aumentano la tutela degli streamer

Twitch, la piattaforma di streaming più popolare al mondo, ha annunciato una serie di modifiche volte a migliorare il rapporto con i suoi creatori di contenuti. Queste novità, comunicate dal CEO Dan Clancy in una lettera aperta, riguardano principalmente la monetizzazione dei canali e la gestione dei ban, segnando un passo importante verso una maggiore tutela degli streamer.

Monetizzazione accessibile fin dal primo giorno

Una delle modifiche più significative riguarda la monetizzazione dei canali. In precedenza, solo gli streamer affiliati e partner potevano accedere a strumenti di monetizzazione come abbonamenti e “bits”. Ora, Twitch consentirà alla maggior parte degli streamer di monetizzare i propri canali fin dal primo giorno di attività. Questa decisione mira a supportare la crescita delle comunità di creatori e a permettere loro di guadagnare attraverso il supporto diretto dei fan.

Inoltre, Twitch introdurrà la possibilità per gli streamer di utilizzare i loro guadagni per effettuare acquisti direttamente sulla piattaforma, offrendo nuove opportunità per migliorare l’esperienza degli utenti e dei creatori.

Revisione delle politiche di sospensione

Twitch ha anche annunciato una revisione delle politiche di sospensione, offrendo agli streamer permanentemente bannati la possibilità di richiedere il ripristino dei loro canali. In precedenza, le sospensioni a tempo indeterminato erano definitive e senza possibilità di appello.

Con questa nuova politica, i creatori avranno la possibilità di presentare una richiesta di revisione del ban, sebbene non siano ancora chiari i criteri specifici per l’accettazione o il rifiuto delle istanze. Questo cambiamento potrebbe rendere le dinamiche di moderazione di Twitch più flessibili e trasparenti.

Un passo avanti per la community di Twitch

Questi aggiornamenti rappresentano un passo importante per Twitch e la sua community. La liberalizzazione delle regole di monetizzazione e la revisione delle politiche di sospensione dimostrano l’impegno della piattaforma nel supportare i suoi creatori di contenuti e nel creare un ambiente più equo e trasparente.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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