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Spotify: l’AI narra gli audiolibri

Spotify ha annunciato una novità che potrebbe rivoluzionare il mercato degli audiolibri: la possibilità per gli autori di pubblicare libri narrati da intelligenze artificiali, grazie alla collaborazione con ElevenLabs. Questa mossa segna un punto di svolta nel settore, aprendo nuove possibilità ma anche sollevando interrogativi sul futuro della narrazione.

Come funziona la narrazione AI su Spotify

Gli autori interessati a utilizzare questa nuova funzionalità dovranno caricare i loro testi sulla piattaforma di ElevenLabs, che offre strumenti per generare una narrazione digitale in 29 lingue. Il sistema permette di personalizzare la voce e l’intonazione, offrendo un controllo maggiore sulla resa finale.

Per accedere al servizio, è necessario sottoscrivere un abbonamento a ElevenLabs, con costi che variano a seconda del piano scelto. Una volta generato l’audio, gli autori possono scaricare il file e caricarlo su Findaway Voices, il servizio di distribuzione audiolibri di Spotify. Dopo una revisione, il contenuto sarà pubblicato con un’etichetta che indica la narrazione AI.

Impatto sul mondo dell’editoria e dibattito aperto

Questa iniziativa potrebbe aumentare la disponibilità di audiolibri su Spotify, riducendo i costi di produzione per gli autori. Tuttavia, resta da vedere come scrittori e lettori accoglieranno questa innovazione. Alcuni autori, come John Scalzi, hanno già espresso perplessità, specificando nei contratti che solo narratori umani possono lavorare alle loro opere.

Il dibattito sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel settore editoriale è aperto e acceso. Mentre alcuni vedono un’opportunità di democratizzazione, altri temono che questa tecnologia possa ridurre le opportunità di lavoro per i professionisti del settore.

Un futuro incerto ma ricco di possibilità

L’introduzione della narrazione AI negli audiolibri solleva domande sul futuro della creatività e dell’arte. Sarà interessante osservare come questa tecnologia si evolverà e come influenzerà il modo in cui consumiamo i libri.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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