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Il mercato del gaming competitivo 2022 secondo YouGov

La società britannica di ricerche di mercato globali YouGov ha di recente presentato la ricerca The World of Esports: a global view of the facts and the most loved brands among Italian gamers in occasione degli Esports Business Days, format organizzato dall’Osservatorio Italiano eSports (OIES) e Italian Exhibition Group presso la Fiera di Rimini. Nell’articolo di oggi abbiamo riassunto i risultati più interessanti emersi nel nuovissimo studio.

La ricerca sugli eSports: in Italia i gamers sono 5 milioni

La ricerca ha l’obiettivo di tracciare i confini del mercato del gaming competitivo sia a livello internazionale che nel nostro Paese, fornendo un identikit degli appassionati di videogiochi ed eSport italiani che tenga in considerazione dati quali l’età, il genere e la provenienza, oltre a offrire una rappresentazione accurata dei principali player del mercato.

Prendendo in esame lo scenario internazionale è stato riscontrato che 320 milioni di persone nel mondo seguono gli sport elettronici e, secondo quanto confermato dall’OIES, in Italia ci sarebbero 5 milioni di videogiocatori

Quello degli eSports è senz’altro un settore in forte crescita a livello nazionale, anche se il gaming competitivo è seguito attualmente dal 4% della popolazione. Per quanto riguarda le dimensioni percentuali del mercato, i Paesi europei continuano a presidiare le ultime posizioni della classifica mondiale, con il Regno Unito a fare da fanalino di coda (2%).

Lo studio ha evidenziato che delle 5,17 milioni di persone che giocano ai videogiochi almeno 14 ore alla settimana, le quali costituiscono il 10% della popolazione maggiorenne, il 55% è di sesso maschile, mentre le donne rappresentano il 45% del totale. 

Videogame nel mondo: i titoli più apprezzati del 2022 

La ricerca ha inoltre portato alla luce alcuni dati riguardanti i giochi più amati a livello globale: i MOBA e gli FPS dominano le statistiche mondiali e i titoli più giocati sono League of Legends (41%), Arena of Valor (36%), Call of Duty (25%) e Counter-Strike: Global Offensive (21%). 

Se i fan degli eSports inglesi si distinguono per l’interesse nei confronti del mondo delle criptovalute, sempre più gamer italiani si dichiarano attenti al tema della sostenibilità: il 10% della popolazione gamer dello Stivale ha infatti rivelato di aver effettuato almeno una donazione per la conservazione dell’ambiente nei tre mesi precedenti al sondaggio. 

È un futuro più sostenibile, dunque, quello sognato dagli amanti degli eSport italiani, che nell’ambito della fascia anagrafica 18-34 anni si rivelano essere in maggioranza, contro ogni previsione, persino rispetto ai seguaci del calcio: un dato a dir poco sbalorditivo. 

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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