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Cupertino conferma: Apple Intelligence arriva in Italia

L’attesa è quasi finita per gli utenti italiani! Apple ha ufficialmente annunciato che il suo sistema di intelligenza artificiale generativa, Apple Intelligence, arriverà anche nella nostra lingua nel corso del 2025.

Un’espansione globale in continuo aggiornamento

Sebbene il lancio iniziale di Apple Intelligence sia previsto in inglese americano per questo ottobre con iOS 18.1, l’azienda di Cupertino ha già delineato un ambizioso piano di espansione linguistica. Entro la fine del 2024, il supporto si estenderà anche alle versioni localizzate dell’inglese per diversi paesi, tra cui Australia, Canada, Nuova Zelanda, Sudafrica e Regno Unito.

Ma le novità non finiscono qui. Il 2025 sarà un anno cruciale per Apple Intelligence, con l’aggiunta di numerose nuove lingue, tra cui:

  • Italiano: Finalmente anche gli utenti italiani potranno sperimentare le potenzialità di questa innovativa tecnologia.
  • Tedesco, coreano, portoghese e vietnamita: Apple continua a espandere la sua portata globale, raggiungendo un pubblico sempre più vasto.
  • Altre lingue: L’azienda ha inoltre accennato al supporto per ulteriori lingue non specificate, suggerendo un’espansione ancora più ampia in futuro.

I motivi del ritardo e le sfide da affrontare

Potresti chiederti perché Apple abbia deciso di ritardare il lancio di Apple Intelligence in Europa, e in particolare in Italia. Uno dei principali motivi sembra essere il recente Digital Markets Act (DMA), una normativa europea che mira a regolamentare i grandi player digitali e a promuovere la concorrenza. Apple starebbe lavorando a stretto contatto con la Commissione Europea per trovare una soluzione che consenta di rispettare le nuove norme e, allo stesso tempo, offrire ai suoi utenti un’esperienza completa e sicura.

Inoltre, adattare un sistema di intelligenza artificiale generativa a diverse lingue è un processo complesso e delicato. Per garantire una traduzione di alta qualità e coerente, Apple ha bisogno di tempo e risorse significative.

Le prime avvisaglie per gli utenti Mac

Nonostante questi ritardi, gli utenti Mac più impazienti possono già avere un assaggio di Apple Intelligence grazie alla versione beta per sviluppatori di macOS Sequoia 15.1. Poiché il sistema operativo per Mac non è soggetto alle stesse restrizioni del DMA, Apple ha potuto offrire un accesso anticipato a questa funzionalità. L’azienda di Cupertino sta lavorando incessantemente per offrire ai suoi utenti un’esperienza sempre più completa e personalizzata. Non ci resta che attendere con impazienza le novità dei prossimi mesi.

Paolo Carta

Paolo collabora da anni con diversi magazine online e riviste cartacee del settore automotive. Appassionato di cinema, viaggi e di sport, non disdegna critiche e giudizi avversi alle serie tv. Nato nel 1978 nella provincia capitolina, è romano ma non romanista.

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